Pubblicità su internet

Pubblicità su internet: la vera differenza tra Google e Facebook

Se hai un business – qualsiasi business – non puoi prescindere dalla pubblicità su internet. Il perché l’ho spiegato in un articolo precedente, che ti consiglio di leggere. In questo voglio rivelarti un segreto, certo ben conosciuto dagli addetti ai lavori ma probabilmente ignorato da tutti gli altri: la differenza principale tra Google e Facebook. 

Ovviamente non c’entra l’interfaccia, e nemmeno le modalità di fruizione dei contenuti. Si tratta di una differenza ben più profonda, che riguarda gli utenti e che incide in maniera drammatica sul modo di fare pubblicità su internet

Pubblicità su internet: ogni strumento è diverso

Fare pubblicità su internet è più complicato di quanto si possa immaginare. Molti scambiano la semplice presenza su internet con il farsi pubblicità. Ebbene, sono due cose diverse. Per questo è necessario mettersi a studiare seriamente, e per tanto tempo, oppure rivolgersi a un esperto che possa guidarti nelle attività di promozione. 

Io sono uno di quegli esperti. No, non sono il classico guru del marketing che vuole venderti un corso e che ti promette di fatturare i milioni. Sono un professionista che ha effettuato un percorso di formazione ufficiale (università e master) ma che ha imparato moltissimo dall’esperienza sul campo. 

Ti consiglio di dare un’occhiata ai miei servizi e al mio portfolio. E’ probabile che io possa rivelarmi una opportunità per te e per la tua attività!

Ma torniamo all’argomento dell’articolo. Qual è la differenza principale tra Google e Facebook? Prima di rispondere è necessario interiorizzare un concetto: è assolutamente normale, fisiologico e utile che ogni strumento vanti una sua specificità, che si differenzi dagli altri. 

Questa è una esigenze delle varie compagnie di servizi, che devono differenziarsi, ma anche il frutto inevitabile della complessità che domina il mondo delle relazioni online. Da qui la presenza di differenze anche radicali tra uno strumento e l’altro. Nel caso di Google e Facebook la differenza non è solo radicale ma anche implicita. Esatto, non si nota più di tanto. Di certo, se non hai maturato competenze specifiche sul digital marketing è probabile che tu non l’abbia affatto rilevata. 

La differenza principale tra Google e Facebook

La differenza principale è questa: Google intercetta una domanda consapevole, Facebook intercetta una domanda latente

Una domanda consapevole è una domanda che viene posta in maniera esplicita e volontaria dall’utente. Una domanda latente è una domanda che esiste in germe ma non viene espressa. 

Il motivo di questa differenza è semplice e riguarda il comportamento degli utenti e gli obiettivi che le due piattaforme, Google e Facebook, si sono posti, la loro ragion d’essere.

Google è pensato per soddisfare un bisogno di informazione o per trovare cose. Su Google si cerca.

Facebook è pensato per connettere le persone e far sì che interagiscano tra di loro. Su Facebook si cazzeggia. 

Questa è una differenza radicale, che incide profondamente sulle attività di promozione. Come? Ne parliamo nel prossimo paragrafo. 

Cosa cambia per la pubblicità su internet

Chi non conosce questa differenza in genere commette un grave errore: lancia lo stesso annuncio pubblicitario, o per meglio dire le stesse parole e gli stessi contenuti, sia su Facebook che su Google. Ciò è profondamente sbagliato. Facciamo un esempio, ovvero immaginiamo un semplicissimo annuncio in cui si propone l’acquisto di un prodotto. 

Su Google questa tipologie di annuncio ha più speranze di funzionare perché l’annuncio è collegato a parole chiave che riguardano quel prodotto, dunque è probabile che verrà visualizzato da chi cerca quel prodotto. 

Su Facebook invece l’annuncio verrà visualizzato (se le impostazioni sono settate in maniera corretta) da chi ha solo un interesse circa quel prodotto, ma non lo sta cercando. Perché? Semplice, perché se è su Facebook vuol dire che sta facendo altro!

Dunque, come trarre il meglio da Facebook e da Google? E’ ovvio che occorre pensare in maniera diversa le campagne. Te ne parlerò in un prossimo articolo. In questo ti anticipo che su Facebook il lavoro è più complesso e lungo, perché prima devi creare una situazione di desiderio attivo sul brand o sul prodotto. La strada è ardua, ma il premio per chi arriva in fondo è molto prezioso…

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